Patrizio o Patriziato?

“La costituzione cantonale del 1830 conosceva due categorie di cittadinanza: il patriziato e la semplice attinenza politica.

Oggetto del presente lavoro è la prima, cioè la categoria dei cittadini detti vicini o patrizi.

È patrizio colui che è membro dell’antico comune e partecipa al godimento dei beni indivisi. L’antico comune si chiamava “vicinia”; chi vi era iscritto, era un “vicino”. Le denominazioni “patrizio”, “patriziato”, applicate nel suddetto senso, sorsero nel 1798 e sono sancite da una legge del 1806. L’attinente (comunista) possiede gli stessi diritti politici del patrizio, ma è escluso dal godimento dei beni patriziali. Ancora nel 1840 la cittadinanza o naturalizzazione si concedeva soltanto all’aspirante che poteva provare di aver ottenuto da un comune del Cantone la promessa in valida forma, con cui questo si obbligava di ricevere lui e la sua discendenza fra i suoi patrizi. Dopo il 1840 l’ammissione nel patriziato si fece sempre più difficile e rara.”

(Armoriale Ticinese, Alfredo Lienhard-Riva ed. Fontana)

 

 

Condividi: